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Treno Natura 2017: carrozze d’epoca nella campagna senese

Tornano le gite domenicali sul TRENO NATURA: un esperienza esaltante per i bambini ma anche per gli adulti che possono ammirare con calma i paesaggi delle Crete Senesi e della Valdichiana. I treni percorrono i vecchi tracciati ferroviari e si fermano nei caratteristici villaggi del senese per degustare i prodotti tipici del territorio: vino, olio, tartufi, funghi…
I due treni, uno con la locomotiva a vapore e l’altro con carrozze vintage, si alternano durante le domeniche in primavera e autunno. Ogni domenica viene proposto un itinerario diverso con partenza da Siena, alla scoperta delle bellezze della provincia di Siena.

17 Aprile  – Buonconvento

Fiera dell’antiquariato

23 Aprile – San Quirico d’Orcia

Orcia Wine Festival

25 Aprile – Castiglione d’Orcia
Primavera in Val d’Orcia

01 Maggio – Montalcino
La Maggiolata

14 Maggio – Asciano
Mercato dei Ghiotti: cacio e baccelli

25 Maggio – Torrenieri e Montalcino
Festa del treno

28 Maggio – Chiusi
Alla scoperta della cittá degli estruschi

01 Ottobre – Murlo
Festival al castello di Murlo

08 Ottobre – Vivo d’Orcia e Castiglione d’Orcia
Sagra del Fungo Porcino

15 Ottobre – Abbadia San Salvatore
Festa d’Autunno

23 Ottobre – Trequanda
Festa dell’Olio Nuovo

29 Ottobre – Montalcino
Sagra del Tordo

12 Novembre – San Giovanni d’Asso e Montalcino
Mostra Mercato del Tartufo Bianco

8 Dicembre – Asciano
Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Asciano

10 Dicembre – San Quirico d’Orcia

Festa dell’Olio

Per informazioni e prenotazioni www.terredisiena.it/trenonatura e www.visionedelmondo.com

Shopping al Valdichiana Outlet Village

Solo 5 minuti di auto da La Lisa ed eccoci:

Benvenuti al Valdichiana Outlet Village, una struttura suggestiva tanto quanto il territorio che la circonda: la Valdichiana, uno degli angoli più belli e caratteristici di tutta la Toscana.
Più di 140 punti vendita, grandi firme della moda internazionale con sconti fino al 70% tutto l’anno, sono il punto di forza del Valdichiana Outlet Village.
Ma oltre alla grande moda, l’Outlet Village offre tanti altri servizi per rendere la vostra permanenza ancora più rilassante e piacevole, come il centro estetico, il parco giochi per i bambini, la libreria e tanti punti ristoro dove è possibile assaporare le tipicità locali.
Se cercate una shopping experience davvero unica, all’insegna della qualità e del risparmio, vi aspettiamo al Valdichiana Outlet Village.

Dove ci troviamo?
Via Enzo Ferrari, 5
Località le Farniole
Foiano della Chiana 52045
Contatti: Tel. +39 0575 649926 / Fax. +39 0575 642549
ORARI DI APERTURA: Da Lun a Dom 10 – 20

Estate 2017 di Sagre e Feste Paesane in Toscana

1 MAGGIO – MONTEPULCIANO
Festa di Sant’Agnese con la tradizionale fiera agricola

DAL 18 MAGGIO AL 4 GIUGNO – LUCIGNANO
Maggiolata lucignanese. Sfilata di carri fioriti lungo le vie del paese.

DAL 25 MAGGIO AL 4 GIUGNO – BATTIFOLLE (AREZZO)
Sagra del Maccherone

DAL 22 AL 25 GIUGNO – RUSCELLO (AREZZO)
Festa paesana con specialtá di “OCIO”

25 GIUGNO – CHIANCIANO TERME
Festa di San Giovanni Battista con sfilata di cavalli e del tradizionale carro dei buoi

I WEEKEND DI GIUGNO – SIENA
Feste delle Contrade

DAL 27 LUGLIO AL 6 AGOSTO – BROLIO
Sagra della Ranocchia

IL 6 AGOSTO – MONTISI
La Giostra di Simone

DAL 13 AL 15 AGOSTO – CORTONA
Sagra della Bistecca

DAL 19 AL 20 AGOSTO – CORTONA
Sagra del Fungo Porcino

DAL 9 AL 10 SETTEMBRE – MONTE SAN SAVINO
Sagra della Porchetta

Le 10 cose da fare in Toscana per gli amanti del buon cibo

1. Mangiare le carni toscane (probabilmente le piú buone in Italia)

In primis la razza Chianina, la carne scelta per la famosa bistecca alla fiorentina, nasce e cresce prevalentemente in Valdichiana. Questi bovini sono completamente bianchi, di grandi dimensioni e vengono allevati appositamente per la riproduzione e la produzione di carne. Qui in Valdichiana sono tante le macellerie che propongono tagli pregiati ed i ristoranti che sanno cucinare la bistecca fiorentina alla perfezione.
Un’altra tipicitá é la carne di cinta senese, una razza di maiale selvatico che vive prevalentemente all’aperto. La sua carne è piuttosto grassa e molto saporita, la si può apprezzare nella forma dei diversi salumi che vengono prodotti.


2. Degustare il pecorino di Pienza con le pere oppure con il miele

La zona di produzione del famoso pecorino è la Val d’Orcia, qui si possono avvistare gruppi di pecore che pascolano tra le colline baciate dal sole. Questo tradizionale formaggio ha secoli di storia: sembra che già gli etruschi avessero il pecorino. Oggi chi si occupa della produzione sono prevalentemente famiglie sarde, che sono intervenute con la loro esperienza, qualche anno fa, quando i contadini toscani lasciavano la terra.
Ci sono diversi modi per degustare il pecorino, molti lo propongono semplicemente con il miele, altri aggiungono una confettura di fichi, le noci etc. Il classico abbinamento resta quello con le pere o confettura di pere.


3. Visitare una cantina

E qui, con le nostre DOCG e DOC abbiamo l’imbarazzo della scelta.
Montalcino è la zona di produzione del Brunello, tantissimi sono i vigneti e le cantine che circondano il paese. Alcuni si affacciano verso il senese (es. Caparzo), altri invece guardano il mare e il grossetano (es. Poggio Antico). I tenimenti Banfi sono i più estesi, si può conoscere la loro produzione visitando il Castello di Poggio alle Mura.
Montepulciano è una tappa obbligatoria per gli amanti del vino: le cantine non si trovano solo nelle campagne circostanti, ma sono anche nascoste nei palazzi nobiliari della cittadina. Si possono visitare le le vecchie cantine del Redi (che oggi appartegono alla famiglia Ricci), inserite nei diversi piani di un palazzo nobiliare, oppure si può sorseggiare il classico calice di Nobile ammirando ad esempio i vigneti di Palazzo Vecchio a Valiano.
Invece Cortona, negli ultimi anni si sta specializzando nella produzione di Syrah, un vino del sud che sembra gradire molto la nuova collocazione toscana.


4. Imparare a fare la pasta o gli gnocchi, frequentando un corso di cucina

Un tempo mia nonna usava la “madia” per preparare l’impasto: farina e uova per la pasta; patate, farina e uova per gli gnocchi. Poi prendeva la spianatoia e arrotolava l’impasto per fare gli gnocchi, mentre usava il mattarello per stendere la pasta. Oggi la “madia” non si usa più ma il procedimento è lo stesso e potete impararlo frequentando uno dei tanti corsi di cucina che abbiamo in zona.


5. Assaggiare l’olio nuovo

A fine ottobre – inizio novembre facciamo la raccolta delle olive e le portiamo al frantoio (di solito c’è un frantoio in ogni paese). Ogni famiglia così ricava il proprio olio, bastante per tutto l’anno, e lo condivide con parenti ed amici.
Se vi capita di vistare un frantoio, durante l’autunno, é probabile che possiate assistere alla spremitura, assaggiare subito l’olio nuovo sulla bruschetta, e magari acquistarne qualche bottiglia.
La migliore qualità di olio per quanto riguarda la nostra zona, la troviamo nelle colline di Montisi e Petroio (nel Senese). Cortona e Castiglion Fiorentino (in Valdichiana) e in quelle di Pergine (nel Valdarno).


6. Sgranocchiare la pizza sottile o la schiaccia

La pizza toscana non è come la classica pizza napoletana: è molto sottile e meno salata. La si può mangiare tranquillamente dopo un antipasto o un primo piatto. La schiaccia o schiacciata è la semplice base della pizza, senza pomodoro, solo con olio e rosmarino, la si può mangiare al posto del pane. Puó essere più o meno alta: una schiaccia alta e soffice é l’ideale per essere farcita.


7. Provare lo street food toscano

Se passate nei dintorni di Monte San Savino non potete non assaggiare la famosa porchetta, carne di maiale cotta e insaporita dalle spezie, con la quale, di solito, vengono farcite le rosette di pane.
In Valdarno e nel Chianti trovate invece la finocchiona: un insaccato di maiale insaporito appunto dal finocchio, perfetto se lo si accompagna con il pecorino ed una schiaccia all’olio.
Trippa e Lampredotto sono le specialità fiorentine: si tratta delle interiora degli animali macellati, ben pulite e cotte in umido. Molti, sapendo di cosa si tratta, storcono il naso, tuttavia é un cibo di strada di cui i fiorentini sono ghiotti, da sempre.


8. Abbuffarsi di dolci senesi

Passeggiando per le strade di Siena é impossibile non imbattersi nei caffè e nelle panetterie che propongono il panforte, il panpepato e i ricciarelli.
Il panforte viene preparato con miele (o zucchero), frutta secca e frutta candita. Si chiama pan-forte per il gusto deciso che gli viene dato dalle spezie. Una versione più delicata é quella del panforte margherita, mentre qualcosa di ancora più particolare é il panpepato, il panforte con il pepe.
I ricciarelli sono fatti con la pasta di mandorle, a forma di mandorla. Sono dolcetti tipici natalizi ma oggi a Siena si mangiano durante tutto l’anno.


9. Andare a caccia di funghi e di tartufi

A fine estate inizia la stagione del divertimento per fungaroli e tartufai. Nelle colline più alte (Casentino, Valtiberina, Mugello) e nel Monte Amiata é possibile scovare diverse qualità di funghi (dai porcini ai chiodini), già a Settembre. Lo stesso avviene per il tartufo nero, mentre per assaggiare il tartufo bianco dobbiamo aspettare l’autunno inoltrato. A fine novembre – prime settimane di dicembre é molto facile reperire il tartufo bianco, sia in Valtiberina che nella zona di Asciano, dove ogni anno ha luogo un importante festa del tartufo bianco. Tuttavia non solo in autunno, ma durante tutto l’anno é possibile assistere alle dimostrazioni nelle tartufaie private, dove i cani da tartufo vanno a caccia di questi tuberi profumatissimi.


10. Raccogliere le verdure dell’orto

In tutto il mondo, fortunatamente, ognuno coltiva il suo piccolo orto, ma qui in Toscana il clima favorisce la crescita di ortaggi e frutta durante tutto l’anno. Spesso si tratta di produzioni biologiche, che rispettano il regolare andamento della natura e garantiscono sapori autentici.
Nel nostro orto a La Lisa coltiviamo zucchine, melanzane, carciofi, zucche, piselli, insalata, cavoli, pomodorini. Inoltre abbiamo qualche albero da frutto: pere, mele, albicocche, susine e fichi settembrini.

Benessere alle Terme Antica Querciolaia di Rapolano

I nostri ospiti possono usufruire dello sconto del 10 % sui trattamenti del Centro Benessere Antica Querciolaia
(sono escluse le piscine termali, il bagno turco e i pacchetti già scontati)

Alle Terme Antica Querciolaia di Rapolano trovate:

  • Piscine termali terapeutiche (bagni caldi 39°-40° C, bagni temperati 30°-34° C e bagni freddi 22°-25° C);
  • Trattamenti, percorsi e programmi giornalieri;
  • Estetica termale;
  • Cure termali

Le terme sono aperte tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00.
L’orario di apertura é prolungato il sabato fino alle ore 01:00 e la domenica fino alle ore 20:00

www.termeaq.it

Soggiorni Yoga in Toscana

La Lisa è adatta per l’organizzazione di Ritiri e Vacanze Yoga:

POSIZIONE – La casa è circondata dalla campagna. Ci sono molti sentieri per camminare e andare in bicicletta. Non mancano le possibilitá per fare attività fitness.

SILENZIO – Il posto è tranquillo, si può veramente sentire il rumore della natura.

SPAZIO – Abbiamo spazio per ospitare le sessioni di yoga sia all’esterno che all’interno.

LIFESTYLE BIOLOGICO – Vi offriamo il nostro orto e le uova delle nostre galline.

CUCINARE O CHEF A DOMICILIO? – Ogni appartamento ha il suo angolo cottura, in modo da poter cucinare indipendentemente. Oppure si può decidere di cucinare e mangiare insieme nella taverna.
Se vi piace una vacanza più rilassante si può chiedere un cuoco personale che cucinerà per voi e il vostro gruppo.

ASSISTENZA – Siamo in grado di aiutarvi nell’organizzazione e vi assisteremo durante il soggiorno. Siamo sempre qui per voi!

I luoghi delle battaglie in Toscana (e Umbria)

La Toscana é famosa per gli scontri che avvenivano tra i comuni in epoca medievale. Un astio che dura da secoli tra Senesi e Fiorentini, tra Fiorentini e Aretini, tra Aretini e Senesi, per non parlare del sangue che corre tra Pisani e Livornesi…

Ma le nostre zone sono state teatro di battaglie leggendarie già ai tempi degli antichi Romani…


1. La Battaglia di Annibale

Nel III secolo avanti Cristo, l’impero romano é continuamente minacciato da una forza che spinge da sud: i punici di Cartagine (nell’attuale Tunisia). Questa volta alla guida del loro esercito c’é Annibale, un condottiero senza pari, che decide di penetrare nella penisola italiana passando il territorio delle Alpi con i suoi elefanti. Nel territorio italiano avvengono diversi scontri, uno di questi, forse il più memorabile, si svolge sulle rive del Lago Trasimeno. La tattica di Annibale ha la meglio sui romani: é un massacro, muoiono 15.000 uomini e le acque del torrente che scorre accanto si tingono di rosso.

Chi volesse rivivere i luoghi della battaglia può visitare il tratto di costa che va da Tuoro sul Trasimeno a Passignano.
Ogni anno, il 21 giugno, per la ricorrenza della battaglia, viene organizzata una rievocazione storica.
Per informazioni: www.hannibalica.org


2. La Battaglia di Scannagallo

Quasi duemila anni più tardi, a poca distanza dai luoghi di Annibale, i Fiorentini si scontrano ancora una volta con i Senesi. Siamo in pieno rinascimento e questa volta non si tratta di semplici scaramucce: alle spalle i Fiorentini hanno gli Spagnoli mentre i Senesi sono insieme ai Francesi. Il nome “scanna-gallo” non può che derivare dall’esito della battaglia: i Fiorentini vincono sui Senesi, i quali da ora in avanti non saranno più in grado di rialzarsi.

Per celebrare questa vittoria i Fiorentini commissionarono a Giorgio Vasari la costruzione di un Tempietto alla Vittoria, che ancora oggi domina le colline di Pozzo della Chiana.
Chi volesse trovarsi al centro di questa battaglia può farlo durante un weekend nel mese di luglio, quando l’associazione Scannagallo organizza la rievocazione storica (assieme ad un mercatino rinascimentale).
Per informazioni: www.scannagallo.com


3. La Battaglia di Montaperti

A pochi passi da Siena, in una piccola località nel comune di Castelnuovo Berardenga, ebbe luogo quello che possiamo definire il tipico scontro medievale: da una parte i Senesi con le truppe ghibelline (favorevoli all’impero), dall’altra i Fiorentini con un esercito guelfo (favorevole al papato). Questa volta é Siena ad avere la meglio. Ai fiorentini, come Dante, non resta che piangere la disfatta ed osservare il torrente Arbia “tinto di rosso”.

Nella piccola località di Montaperti si trova una piramide commemorativa della battaglia. Ogni anno il 4 settembre una fiaccolata parte dall’Acqua Borra e raggiunge la sommità della collina dove si trova la piramide. Oggi é possibile passeggiare lungo il torrente Arbia, oppure, se volete avere un idea delle armi e delle tecniche utilizzate in battaglia, potete visitare “Monteriggioni in Arme”, a circa mezz’ora di auto.
Per informaizoni: www.monteriggioniturismo.it


4. La Battaglia di Campaldino

Questa volta sono gli Aretini che si scontrano con i Fiorentini. La battaglia ha un cast d’eccezione: per gli aretini si radunano tutti i ghibellini d’Italia e scende in campo anche il Vescovo; l’esercito fiorentino é spalleggiato dalla parte guelfa e dai Francesi.
Tra i cavalieri Fiorentini c’é anche Dante Alighieri. Quando scriverà la divina commedia, nel canto V del Purgatorio, descriverà gli ultimi istanti della vita di Buonconte da Montefeltro, un cavaliere che ha perso la vita in questa battaglia.

Oggi la piana di Poppi ospita una stele che ricorda il luogo della battaglia, ma per sapere qualcosa di più si possono visitare i sotterranei del castello dei Conti Guidi a Poppi. In queste stanze é proprio il conte Guido Novello, morto anch’egli in questa battaglia, a raccontare come si svolsero i fatti.
Per informazioni: www.comune.poppi.ar.it


5. La Battaglia di Anghiari

Gli anni passano e gli scontri si amplificano, la rivalità tra papato e impero coinvolge Firenze (insieme a Venezia e lo Stato Pontificio) contro le truppe milanesi dei Visconti. Stando ai racconti di Macchiavelli non si tratto di uno scontro sanguinoso, tuttavia duró a lungo e terminó con la vittoria dei Fiorentini e della loro coalizione.

Oggi ad Anghiari, dalla sommità di Corso Giacomo Matteotti, é possibile ammirare lo splendido panorama sulla piana dove ebbe luogo lo scontro.
Il Palazzo del Marzocco é sede del museo della battaglia. Al suo interno trovate anche uno studio sull’opera perduta che Leonardo da Vinci realizzó nel Salone dei 500 a Firenze, e che ritraeva appunto uno scontro durante la Battaglia di Anghiari.
Per informazioni: www.battaglia.anghiari.it

Mercatini di Natale in Toscana

La Toscana offre tantissime occasioni per vivere la magica atmosfera dell’Avvento e del Natale.
I borghi medievali e rinascimentali vengono invasi dall’incanto delle feste con bancarelle di artigianato, stand gastronomici e intrattenimento per tutta la famiglia!

Il Paese di Babbo Natale vi aspetta a Chianciano dal 5 Novembre all’8 Gennaio con il mercatino ed il Luna Park.

A Montepulciano dal 19 Novembre all’8 Gennaio c’é il Villaggio di Natale, con i mercatini caratteristici e il castello di Babbo Natale.

Bambini correte il 20 Novembre a Pozzo della Chiana ci sono gli Elfi di Babbo Natale che raccolgono le vostre letterine!

Dal 3 al 26 Dicembre Arezzo diventa la cittá del Natale: oltre ai mercatini tirolesi in Piazza Grande ci saranno tanti spettacoli per grandi e piccini.

Il 3 e il 4 Dicembre ritorna l’antico mercato medievale in Piazza del Campo a Siena.

4 – 8 – 11 Dicembre a Laterina c’é la Mostra dei Presepi, con il Presepe Vivente ed il carro di Babbo Natale che corre intorno alle vie del suggestivo paese medievale.

Alle Ville di Monterchi non perdete lo storico Presepe Vivente il 25 e 26 Dicembre e il 1 e 6 Gennaio.

La Toscana riesce a mantenere un clima mai rigido: nelle giornate piú fredde la minima puó arrivare intorno agli zero gradi, ma durante la giornata é possibile stare all’aria aperta godendo di una temperatura intorno ai 10 gradi. Proprio per questo i Mercatini di Natale in Toscana sono ideali per le famiglie, anche con bambini piccoli. Inoltre potete concedervi un pó di relax con il calore delle terme di Rapolano, Chianciano e Bagno Vignoni.

Il Carnevale di Foiano della Chiana 2017

Per questo anno 2017 saranno ben 5 le sfilate domenicali a cui si potrá assistere: 5 – 12 – 19 – 26 Febbraio e 5 Marzo.

Nei 4 cantieri, dove vengono realizzati i carri in cartapesta, c’é fermento giá da molti mesi: c’é chi studia la scultura, chi i colori, chi i movimenti delle figure, chi la coreografia della mascherata che accompagna il carro. Ogni cantiere é impegnato a realizzare la sfilata piú bella, tutto peró nella massima segretezza, nessuna informazione deve arrivare agli altri cantieri! Il velo si scoprirá soltanto la prima domenica di carnevale, quando, quasi come giganti che si sgranchiscono dopo un lungo sonno, escono dall’ombra dei cantieri le coloratissime figure in cartapesta.
La parata si snoda lungo le strette vie del paese: infatti serve molta attenzione quando i carri si trovano a passare nelle strettoie. Ma é proprio questa la particolaritá del Carnevale di Foiano: colorati giganti di cartapesta sullo sfondo di un piccolo, caratteristico paese toscano.

L’ultima domenica la festa si allunga fino a sera: tramontato il sole e messi al riparo i carri, torniamo tutti in piazza per ascoltare il testamento di “Re Giocondo”, un fantoccio di paglia che muore ogni anno tra le fiamme scoppiettanti. Il Re é ben informato sui fattacci che succedono in paese durante l’anno e sa farne una satira divertente. Al termine del testamento, prima del rogo, viene decretato il cantiere vincitore dell’edizione carnevalesca.

Giochi, animazione per i bambini e stand gastronomici fanno da cornice a tutta la manifestazione, un appuntamento da non mancare per tutti coloro che vogliono divertirsi durante le domeniche di carnevale!

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www.carnevaledifoiano.it

I 10 migliori posti da fotografare in Toscana

1. Le città dall’alto

La vista di Firenze da Piazzale Michelangelo toglie il respiro. Si arriva comodamente in auto e si può parcheggiare (a pagamento).

Per cogliere la forma particolare di Piazza del Campo a Siena bisogna salire (a pagamento) sulla Torre del Mangia, adiacente al palazzo comunale. Da lí é possibile dare uno sguardo a tutta la città e alla campagna circostante.

Anche Arezzo si può ammirare dall’alto della Torre Comunale (solo con visita guidata il sabato). Da una parte ci si affaccia sull’imponente Duomo, mentre dall’altra si ha una vista sui tetti rossi della città, interrotti ogni tanto dalle cupole e dai campanili delle chiese.

Le città di Pisa e Lucca presentano una conformazione diversa del territorio, più pianeggiante. Il modo migliore per vederle dall’alto é grazie ai camminamenti sulle mura (a pagamento)


2. Le cartoline della Val D’Orcia: il boschetto dei cipressi e la Cappella di Vitaleta

Forse sono le icone più fotografate della Toscana. Il boschetto é visibile dalla SR2, tra San Quirico D’Orcia e Torrenieri. Una comoda piazzola consente di fermarsi in prossimità, ed un sentiero permette di passeggiare sulla strada bianca che circonda la collina e quindi di fotografare il boschetto da diverse angolazioni. Per raggiungere la Cappella di Vitaleta si deve fare una piccola deviazione sulla strada che collega San Quirico D’Orcia a Pienza.


3. La campagna toscana

Dalla primavera all’autunno la nostra campagna ha sempre qualcosa da mostrare:
– A Maggio il grano verde
– A Giugno il grano dorato
– A Luglio/Agosto i girasoli
– Le rotoballe ad Agosto
– L’uva matura a Settembre
– Il foliage ed i colori autunnali ad Ottobre


4. Le crete senesi

Il modo migliore per visitare le crete senesi é perdersi nella miriade di strade bianche che si snodano tra Taverne d’Arbia e Rapolano.
Su www.cretesenesi.com trovate diverse indicazioni sulle strade da percorrere.


5. Il panorama sul Lago Trasimeno visto dalla collina di Cortona

Cortona é circondata da oliveti che pian piano scendono verso il lago. É un paesaggio idilliaco che non deve essere molto diverso da quello che vedevano gli etruschi più di duemila anni fa.
D’inverno quando c’é nebbia sembra di osservare un mare di cotone.
Il punto di osservazione privilegiato é quello di Piazza Garibaldi, prima di entrare nella zona pedonale. Chi vuole può salire più in alto, fino al Santuario di Santa Margherita.


6. In Mongolfiera sulla Val d’Orcia

Si parte la mattina molto presto, quando il vento é più calmo, e poi si sale pian piano fino a 1000 mt. I tempi molto lenti di questa ascesa e discesa, permettono di ritrarre il paesaggio da diversi punti di vista.
Per informazioni www.ballooningintuscany.it


7. Il tappeto di campi coltivati

La campagna toscana é molto ordinata, nonostante le difficoltà che a volte si incontrano con i terreni collinari. É talmente curata che sembra un tappeto cucito con pezze di diversi colori e fantasie. Questo tipo di paesaggio si può ammirare tutto l’anno dalla sommità delle colline di Montalcino, Montepulciano e Pienza.


8. San Galgano

La chiesa senza tetto, bellissima di giorno (specialmente in primavera, quando i giochi delle nuvole regalano effetti di luce speciali), ma anche di notte, grazie alla sapiente illuminazione. Si paga un biglietto di ingresso per visitare gli interni, altrimenti si può passeggiare nella campagna circostante.


9. La Vasca di Bagno Vignoni

Al centro del piccolo borgo di Bagno Vignoni sta questa antica vasca che raccoglie la sorgente delle acque termali. Si dice infatti che dove l’acqua zampilla si possa appoggiare una padella e cuocere un uovo.
Sono molto belli i colori della pietra durante le diverse ore giorno, ma anche l’illuminazione notturna regala delle immagini suggestive.


10. San Gimignano e le sue torri

Uno dei punti dai quali avere una veduta d’insieme delle torri e della campagna, é la via Cortenanno, che scorre parallela alla collina dove si stende la città. É possibile fermarsi in diversi punti e scattare foto da diverse distanze e angolazioni.

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